9° Travelling Africa dal 16 al 28 novembre

Dal 16 al 28 novembre si svolgerà a Trieste la 9° edizione di “Travelling Africa”- promossa da ACCRI (Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale), con la collaborazione del Comune di Trieste, Cappella Underground, Arpa FVG-La REA e Donne Africa,e realizzato grazie ai contributi di: Cooperativa La Quercia, Cooperativa Querciambiente, Il Cenacolo Onlus, Farmacia de Leitemburg ed il Gruppo Territoriale dei soci di Banca Etica, in sinergia con FOCSIV, il 25° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano. E che anche quest’anno presenta un nutrito programma di proiezioni, dibattiti, incontri, fiabe, giochi e una mostra fotografica, all’insegna delle culture, l’arte e l’impegno sociale degli africani per il loro continente.

“L’Amministrazione – ha sottolineato la Vicesindaca Fabiana Martini – promuove con convinzione, mettendo a disposizione spazi e servizi, tutte quelle iniziative finalizzate a favorire la conoscenza delle comunità straniere presenti sul territorio e l’integrazione nel tessuto sociale attraverso il superamento di stereotipi e pregiudizi: ben venga se questo si realizza mediante proposte artistiche, capaci di abbattere i confini più facilmente delle teorie”.
“La rassegna, che vuole dare voce a diverse culture – ha detto Giamluca Lemma dell’ACCRI – darà l’opportunità di parlare della relazione tra Islam e fanatismo islamico, concetti usati irresponsabilmente come sinonimi sia nei social network che da alcuni mass-media, creando confusione e con essa diffidenza e ostilità. Ma saranno trattati anche altri temi: i cambiamenti climatici, le guerre “per procura”, l’impegno per la pace e la giustizia, le fiabe tradizionali. Il programma partirà lunedì 16 novembre, alle 20.30, al Cinema Teatro dei Fabbri, dove si proietterà il pluripremiato film “Timbuctù di Abderrahmane Sissako, cui seguirà un dibattito con la mediatrice Fama Cisse e il Presidente della Comunità Bosniaca Semso Osmanovic. Mercoledì 18 novembre, alle 20.30, sempre al Cinema Teatro dei Fabbri, sarà la volta del film “Père” di Lotfi Achour e subito dopo di “Wind of change” di Julia Dahr.Seguirà il dibattito con la mediatrice Teresa Ngigi. Le immagini dell’Africa, che avranno un ruolo centrale, saranno anche il tema conduttore della mostra fotografica che racconterà, con scatti di grande sensibilità, nei viaggi in tre Paesi africani (Nigeria, Zambia e Senegal) per conoscere come sono vissuti alcuni dei momenti più importanti della vita di quelle popolazioni”.
“Collaboriamo da anni con l’ACCRI e la Cappella Underground e anche quest’anno l’Arpa-LaREA – ha affermato Paolo Fedrigo di Arpa FVG – nell’ambito della Settimana dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2015 che tratta il tema “Visibile e Invisibile”, intendiamo sensibilizzare sul ciclo di vita dei prodotti, cioè sui beni e sugli alimenti di cui non conosciamo la provenienza e i percorsi produttivi, nel rispetto delle norme di carattere ambientale, sanitario e dei diritti. In particolare, con l’evento in programma martedì 24 novembre, alle 20.30, al cinema Ariston, nell’ambito della proiezione del film-documentario “We come as friends” di Hubert Sauper, si terrà un dibattito con John Mpaliza, da anni impegnato ad attirare l’attenzione sul tema della pace, in particolare sul dramma vissuto dal popolo della sua terra, la Repubblica Democratica del Congo. Mpaliza sarà protagonista anche dell’incontro che si terrà giovedì 26 novembre all’Auditorium del Salone degli Incanti, alle 20.30, dal titolo “The Peace Walking Man”, in cui l’attivista congolese parlerà della sua esperienza di “camminatore per la pace” e della recente marcia effettuata da Reggio Emilia a Helsinki: 3000 km a piedi per portare il suo messaggio di “pace” e “contro lo sfruttamento del popolo congolese e delle risorse produttive del suo Paese”. Infine, venerdì 27 novembre, Mpaliza incontrerà gli studenti dell’ultimo triennio del Liceo Scientifico Galilei.
“Il nostro è un supporto dei contenuti e una consulenza in ambito cinematografico per offrire alla città film di alta qualità – ha specificato Raffaella Canci della Cappella Underground – quest’anno in particolare sarà focalizzato il tema ambientale che mette in scacco il continente africano con il pluripremiato (nel 2014 alla Berlinale e al Sundance) docu-film “We come as friends”, del regista austriaco Hubert Sauper e che sarà proiettato per la prima volta a Trieste il 24 novembre all’Ariston. Racconta del Sudan e delle vicissitudini della colonizzazione”.
Anche le fiabe e i racconti di Nati per Leggere saranno tra i protagonisti di questa edizione di Travelling Africa, come ha spiegato la bibliotecaria Antonella Farina: “La biblioteca civica Quarantotti Gambini e Nati per Leggere partecipano attivamente all’iniziativa da lunghi anni e il quarto anno consecutivo collaborano con la Biblioteca del Mondo-ACCRI per organizzare letture e racconti per bambini, naturale ‘ponte fra le culture, che abbracciano tutti i Paesi. Proprio per educare fin dalla tenera età all’accoglienza e all’accettazione delle diversità. Quest’anno dedicheremo all’Africa diversi incontri che coincidono con la Settimana Nazionale di Nati per Leggere: il 17 novembre, alle 17, nella sede della Biblioteca del Mondo-ACCRI, con la Fiaba del Benin con Hermine Gbedo e le volontarie di Nati per Leggere; venerdì 20 novembre, alle 17, alla Biblioteca Q.Gambini, con la Fiaba del Benin 2, sempre con Hermine Gbedo e le volontarie di Nati per Leggere. Dal 16 al 28 novembre, è previsto l’allestimento della mostra “Storie d’Africa” di Edgar De Bono. Mentre il 18 e il 20 novembre, a partire dalla ore 9, alla biblioteca Q.Gambini, avranno luogo “I giochi delle banche…con un occhio all’Africa”, un gioco di ruolo per le scuole superiori (4a e 5a), a cura dei soci di Banca Popolare Etica. Alle sessione ludica, della durata di un’ora, seguirà un dibattito esplicativo delle dinamiche, quale momento formativo di Educazione Finanziaria. Saranno evidenziati i legami tra operatori sociali (famiglie, istituti finanziari, imprese e realtà no-profit) e Paesi geografici, discutendo gli effetti connessi a livello internazionale delle dinamiche socio economiche produttive, ambientali, energetiche e alimentari. I gruppi saranno formati da 3 a 30 persone.

 
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